Siate Voi stessi.

Jean Paul Gaultier, stilista francese le cui collezioni iconoclaste celebravano l’androginia, combinando stili di strada con l’haute couture e altri simboli culturali apparentemente contraddittori.

Dall’inizio degli anni Ottanta, Jean Paul Gaultier propone la molteplicità dei generi, in un ampio ventaglio che ingloba anche l’ipersessualità e il transgender; lancia un formidabile messaggio di libertà: Siate voi stessi, qualunque siano le caratteristiche che la natura e l’educazione vi hanno dato! Allontanandosi dall’immagine della svedese bionda e diafana, impone l’idea delle modelle di carattere.

Jean Paul Gaultier è un voyeur gentile, curioso di tutto, affascinato da ciò che è diverso.

I mondi che ancora non sono stati toccati dalla standardizzazione della moda sono terreni di esplorazione stilistica.

Attraverso trasposizioni, deviazioni e assemblaggi, lo stilista dà vita a contaminazioni transfrontaliere.
Lo stilista mirava a destabilizzare le categorie e le convenzioni sociali consolidate.

I modelli di Gaultier tendevano anche ad amplificare la sessualità, spesso offuscando il confine tra biancheria intima e capispalla.
Innovatore, audace, conquista tutte le stelle di Hollywood da subito e diviene così una delle case di moda francesi più conosciute al mondo.

Nel 2001 in riconoscimento del suo ruolo nel “rimodellare” le percezioni popolari della sessualità attraverso la moda e nel reindirizzare il processo creativo, Gaultier ha ricevuto il titolo di Chevalier de la Lègion d’Honneur (“Cavaliere della Legion d’Onore”), una delle più alte onorificenze francesi.

Il 22 gennaio 2020 Jean Paul Gaultier ha messo in scena il suo ultimo défilé.

Con una gigantesca festa-spettacolo (quasi 200 gli abiti presentati durante una sfilata di un’ora) allo Châtelet Théâtre di Parigi, lo stilista che oggi compie settant’anni ha celebrato il suo cinquantesimo anno di attività e insieme ha annunciato il suo ritiro dalle passerelle.